Prosegue il Festival Ierofanie – L’anima della Sicilia, i luoghi del Sacro” con gli ultimi due doppi appuntamenti in programma domani 30 e il 31 luglio (19.30/21.30 – ingresso libero) al Museo e al Teatro della Nike del Parco archeologico Naxos Taormina, prima di spostarsi ad agosto al Parco Archeologico di Segesta.
Domani, sabato 30 luglio (ore 19.30) primo appuntamento al Museo perl’incontro “Il nuovo alfabeto del Sacro” con Alessandro Dehò e Davide Brullo.
“Sono prete dal 2006. La Parola di Dio è mia compagna di viaggio, la leggo e la condivido da innamorato. Da un po’ di tempo vivo in Lunigiana, in una casa in un bosco, vicino a un eremo. Prego, cammino, accolgo, ascolto, celebro, vivo. Scrivo”.
Si presenta così Deho’ che di recente ha consegnato a Davide Brullo, poeta, saggista e traduttore, sulle pagine della rivista Pangea una visionaria proposta di ridefinizione dell’alfabeto del Sacro. Dalla A alla Z ridire il mondo, il nostro stare nel perimetro sacro del mondo. Scoprirci nella ferita dell’essere, rivelarci umani, sempre assetati di assoluto. Dire parole che sono cose, che tagliano e segnano mondi.
A seguire presso il Teatro della Nike del Parco (ore 21.30) protagonista Juri Camisasca con “Adunanza mistica” concerto che l’artista presenta da alcuni anni in Italia con l’accompagnamento dei musicisti Alfredo Longo (chitarre) e Giovanni Celestre (tastiere).
Il concerto diventa adunanza di anime, viaggio tra suoni e parole provenienti da spazi interiori e culture diverse. Un percorso che attraversa l’intero mondo poetico del musicista lombardo, con brani estratti dai suoi rari e preziosi album e composizioni rese note da interpreti capaci di dare voce al suo intimo: artisti del calibro di Franco Battiato, Alice, Milva, Giuni Russo. Non mancheranno esecuzioni di brani appartenenti alla tradizione gregoriana.
Domenica 31 luglio saranno presenti Andrea Scarabelli e Eduardo Zarelli per l’incontro “Metafisica dell’ecologia – Il ritorno degli antichi Dei”.
A chiusura del ciclo di conversazioni CustoDire la Soglia, ideato e coordinato da Fulvia Toscano, Scarabelli (rivista Antarès) in dialogo con Zarelli (GRECE Italia-Edizioni Arianna) affronteranno il tema del rapporto tra ecologismo e metafisica.
O l’ecologismo è metafisico o non è. Difendere l’ambiente è possibile solo a patto di battersi per il patrimonio sacrale-archetipico delle civiltà, accordando l’agire umano ai ritmi del cosmo, cantati dai miti e celebrati dai riti di ogni epoca.
A seguire la performance, voce e arpa, dell’attesissima artista Anna-Maria Hefele, accompagnata nel suo viaggio immersivo nelle più affascinanti tradizioni musicali da Wolf Janscha alla jew’s harp, meglio conosciuto in Sicilia come ‘scacciapensieri’.
Il concerto di Anna-Maria Hefele e Wolf Janscha è un’esperienza straordinaria che attraversa le più affascinanti tradizioni musicali, dai Fiordi norvegesi alle atmosfere calde e sensuali dell’India, dai rituali alpini alle più concitate ritmiche africane, spingendosi fino alle arditezze delle composizioni contemporanee in accostamento alla musica monotonale di Hildegard von Bingen (1098-1179).
Di origini tedesche la Hefele è considerata una delle più rinomate specialiste nel canto armonico siberiano di stile sygt. Acclamata dalla critica per le sue capacità vocali in tutto il mondo, nel 2014 è stata al secondo posto della classifica dei video virali del The Guardian con il video Polyphonic Overtone Singing (18 milioni di visualizzazioni), inaugurando importanti collaborazioni con compositori di fama internazionale e una lunga tournée nei più prestigiosi festival europei.
Il Festival Ierofanie, con la direzione artistica di Claudio Collovà e la produzione di Panastudio Productions, si sposterà al Parco Archeologico di Segesta, che lo ospiterà ad agosto (il 6, 7, 13, 20 e 27) per alcuni appuntamenti, realizzati in collaborazione, presenti nel cartellone del Segesta Teatro Festival.
Nella foto, Juri CAMISASCA